Il basilico è una delle erbe aromatiche più amate e utilizzate in cucina. Il suo profumo fresco e le foglie dal gusto intenso sono l’anima di sughi, insalate e piatti mediterranei. Ma cosa succede quando arriva l’autunno? Molti pensano che questa pianta delicata non possa sopravvivere al calo delle temperature. In realtà, con qualche accorgimento e i giusti “segreti della nonna”, è possibile continuare a coltivare e raccogliere basilico anche dopo l’estate.
Caratteristiche principali e curiosità
Il basilico (Ocimum basilicum) è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Originario dell’Asia tropicale, ama il caldo e teme il freddo. Le sue foglie sono ricche di oli essenziali, responsabili del profumo inconfondibile. Una curiosità: nell’antica Grecia era considerato simbolo di amore e prosperità, mentre in India è ancora oggi pianta sacra.
Coltivazione e cura
Il basilico può essere coltivato sia in vaso che in piena terra. In autunno, la scelta migliore è il vaso, che permette di spostare la pianta in casa o in un luogo riparato quando le temperature scendono sotto i 12 °C.
Il terreno ideale deve essere morbido, ben drenato e ricco di sostanza organica. L’esposizione migliore è luminosa, con qualche ora di sole diretto al giorno: un davanzale o un balcone esposto a sud sono perfetti.
👉 Trucchetto della nonna n.1: mischiare un po’ di sabbia o perlite al terriccio evita i ristagni d’acqua, nemici numero uno delle radici di basilico.
Posizionamento e condizioni ideali
In giardino il basilico va posto in zone riparate, lontane dal vento freddo. In vaso, invece, può essere sistemato in cucina vicino a una finestra soleggiata. L’importante è non esporlo a correnti d’aria.
👉 Trucchetto della nonna n.2: se la notte le temperature scendono troppo, copri il vaso con un telo di tessuto non tessuto o sposta la pianta in casa.
Annaffiatura e nutrimento
Il basilico ama un terreno leggermente umido ma non zuppo. In autunno le annaffiature vanno ridotte rispetto all’estate: basta controllare con il dito che il terriccio sia asciutto nei primi centimetri prima di aggiungere acqua.
Un concime liquido per piante aromatiche, diluito ogni due settimane, aiuta a mantenere la pianta vigorosa anche nella stagione fredda.
👉 Trucchetto della nonna n.3: aggiungere ogni tanto un cucchiaino di fondi di caffè al terriccio stimola la crescita e intensifica il profumo delle foglie.
Potatura e manutenzione
Per avere un basilico rigoglioso è importante potarlo regolarmente. Bisogna tagliare gli apici (la parte superiore con due o tre foglioline) sopra la seconda coppia di foglie: questo stimola la ramificazione e allunga la vita della pianta.
Gli strumenti ideali sono forbici ben affilate e pulite, per evitare ferite eccessive o infezioni.
Malattie e parassiti
Il basilico in autunno può essere colpito da:
- Oidio (mal bianco): si riconosce da una patina biancastra sulle foglie.
- Peronospora: provoca macchie gialle e foglie accartocciate.
- Afidi: piccoli insetti che succhiano la linfa.
Per prevenire, evita l’eccesso di acqua e garantisci una buona circolazione d’aria. In caso di attacco, si può intervenire con infusi naturali (come decotto d’aglio o macerato d’ortica) o prodotti specifici per piante aromatiche.
Particolarità
Il basilico non è tossico né velenoso: anzi, le sue foglie sono ricche di proprietà digestive e antiossidanti. Inoltre, tenere una piantina in cucina ha anche un valore decorativo: poche foglie fresche sul davanzale regalano un tocco verde e profumato all’ambiente.
Varietà e prezzi
Esistono molte varietà di basilico:
- Genovese: il più famoso, ideale per il pesto.
- Greco: a foglia piccola e molto aromatico.
- Viola o rosso: dal colore insolito e ornamentale.
- Thai: con note speziate, usato nella cucina orientale.
Nei vivai e nei garden center una piantina di basilico in vaso costa in media dai 2 ai 5 euro, mentre le bustine di semi variano tra 1,50 e 3 euro.